Cult of Magic è un collettivo di ricerca che opera nei campi della performance, della musica e della danza contemporanea fondato a Milano nel 2017 dal compositore Francesco Sacco e dalle coreografe e danzatrici Samira Cogliandro e Giada Vailati. Attualmente lavorano in maniera fissa all’interno del collettivo i tre soci fondatori insieme a Luca Pasquino, compositore, art director e product designer. Il lavoro del collettivo consiste nella creazione di performance e spettacoli di danza contemporanea, in collaborazioni con studi di architettura e design, con enti museali o istituzioni, fra cui Triennale Milano, Museo Novecento Firenze, Palazzo Te e La Biennale di Venezia.
Nell’arco degli anni la poetica del collettivo, parallelamente al consolidamento di un processo creativo sempre molto legato al lavoro drammaturgico sul corpo, sul suono e sulla luce, ha visto crescere l’attenzione nei confronti dei discorsi sull’audience development e sui luoghi dell’arte, traducendo le riflessioni sul tema nell’affiancamento di messe in scene tradizionali ad altre, fuori dalla confort zone dell’ambiente arte e dai suoi luoghi: Le Serpent Rouge ad esempio, prima produzione del collettivo, è stata rappresentata, oltre che in un tour in circoli e venue quasi esclusivamente musicali, nella data/evento al Teatro Continuo Burri (Triennale Milano) all’interno di un’ operazione di rivalutazione di uno spazio urbano dimenticato realizzata tramite crowdfunding, e nell’attività svolta nel ramo femminile del carcere di Bollate, che, oltre che la messa in scena dello spettacolo, è consistita in un’ampia attività laboratoriale con le detenute. Questo è il mio corpo (un’altra Ofelia), una delle produzioni più recenti, è stata rappresentata, oltre che in spazi museali come Museo Novecento Firenze, committente dell’opera, e in spazi e rassegne di danza contemporanea, in club, festival e discoteche - fra cui Hyperlocal Festival, Plastic Milano in occasione di Milano Music Week, nella mostra Look at Me vol. II curata da Manuela Nobile e Sara van Bussel e all’interno di Performing the Club, Torino - aprendo le porte ad un nuovo ambito di ricerca per il collettivo. Oltre a Questo è il mio corpo (un’altra Ofelia) sono attualmente in tour Re Penelope, produzione ispirata dalle proteste del collettivo femminista cileno LASTESIS, che integra nel proprio linguaggio quello del clubbing e della musica techno e La Madre Folle, produzione del 2019 rimodulata nel 2023 in occasione della saga performativa BORDA. Da segnalare poi le produzioni I 72 Spiriti della Chiave di Salomone, finalista di DNAppunti Coreografici nel 2020 e protagonista di vari adattamenti, fra cui quello in collaborazione con lo studio di design Finemateria, la collaborazione costante con Possibility of an Island, organizzato dai collettivi di architettura Fosbury Architecture, Captcha e (ab)Normal per Architectural Association e quella con il club Plastic di Milano, per il quale Cult of Magic cura un set di techno analogica suonata dal vivo, talvolta con interventi performativi o musicali di ospiti esterni, con cadenza bimestrale.
Francesco Sacco è compositore, musicista e sound designer. Dopo gli studi conservatoriali approfondisce lo studio della musica blues e della computer music, iniziando a sperimentare la creazione con software di produzione musicale. Nel 2016 approda al mondo del teatro e della danza, firmando la direzione musicale dello spettacolo Rolling Idols di Susanna Beltrami, per il quale produce diversi brani originali. Da allora lavora come compositore, direttore musicale e drammaturgo, firmando colonne sonore e consulenze per enti fra i quali la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino, Aterballetto, Tanzbüro Münich, Diego Tortelli, Balletto di Toscana ed altri. Nel 2017 fonda Cult of Magic e approccia la regia, curando diverse produzioni del collettivo Parallelamente lavora nel campo della produzione musicale e collabora con eventi di moda e design. Come giornalista musicale ha collaborato con Rolling Stone Italia, Noisey, 1977magazine e La Repubblica . Come cantautore pubblica nel 2020 il disco “La Voce Umana”, autoprodotto, distribuito da Artist First, presentato in Triennale Milano, seguito da “A - Solitudine, Edonismo, Consumo” nel 2022 e da “B -Vita, Morte, Miracoli” nel 2023, portando avanti una tournée di più di quaranta date in tutta Italia.
Giada Vailati è danzatrice, coreografa e contributor per diverse testate. Classe 1994, studia danza dall’età di nove anni, terminati gli studi classici frequenta l’accademia DanceHaus di Susanna Beltrami, Milano, diplomandosi in danza contemporanea. Nel 2018 viene selezionata per un master in danza contemporanea e somatic approach presso La Biennale di Venezia, lavorando con la coreografa Marie Chouinard e partecipando ad un suo spettacolo di repertorio. Lavora come danzatrice e performer con diverse compagnie italiane ed internazionali fra cui l’israeliana Public Movement, è membro fondatore di Cult of Magic, collettivo di artisti che opera nell’ambito musicale e performativo e collabora come critica di danza e di teatro con Artribune, Harper’s Bazaar Italia e per il cartaceo La Scala Magazine. Dal 2019 inizia il suo percorso come autrice e coreografa, fino ad oggi le sue performance sono state presentate in spazi teatrali, musei e club, fra cui Museo Novecento Firenze, Palazzo Te Mantova, Artificierie Almag
Samira Cogliandro, classe 1992, è danzatrice, coreografa e co-fondatrice di Cult of Magic. Si diploma presso Dancehaus-Accademia Susanna Beltrami e prosegue la formazione presso Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza. Fino al 2018 lavora con Compagnia Susanna Beltrami prendendo parte a tutte le produzioni. Collabora con diversi coreografi e registi come Francesco Penzo/Fattoria Vittadini, Marigia Maggipinto, Matteo Bittante, Daniel Ezralow, Rebecca Howell, Davide Livermore e Mario Martone. Nel 2019 partecipa alla Biennale Teatro andando in scena nello spettacolo Unfinished Score di Thom Luz. Nell'ambito di Cult of Magic firma tre delle produzioni del collettivo: Le Serpent Rouge, Elegia e Re Penelope. I suoi lavori sono andati in scena in contesti convenzionali e non: Teatro Burri (Triennale Milano), Festival Exister, Pinacoteca Civica di Ancona, Plastic Milano, Hyperlocal Festival, Festival Danza Estate (BG).
Luca Pasquino è musicista, arrangiatore e compositore classe 1995. Ha studiato basso elettrico dall’età di 10 anni e ha collaborato per diversi progetti musicali anche in qualità di tastierista e autore. Nel 2015 fonda il progetto musicale Ku.da con il quale vince diversi contest musicali, tra cui Emergenza Festival che li porta a esibirsi all’estero. Collabora con Giorgio Piazza, primo bassista delle Pfm, per riadattare i brani della storica band italiana in chiave contemporanea. Collabora come musicista e sound designer per gli spettacoli “Con tus ojos” e “Marni Ballhaus” della compagnia di danza contemporanea di Susanna Beltrami. È produttore e arrangiatore per alcuni progetti indipendenti tra cui Pit Coccato, ETT e Francesco Sacco. E’ fondatore, cantante e autore della band “Le Corse Più Pazze del Mondo”. Consegue una Laurea Triennale in Product Design allo IAAD di Torino che lo porta a contaminare il campo della musica con quello del design ideando diversi tools, oggetti scenici e Visual 3D.